domenica 28 giugno 2009

LA LEADERSCHIP



Passate le lezioni dove si è visto Graziani al comando del nostro municipio e passata l’euforia , i nuovi amministratori iniziano ha prendere conoscenza delle varie problematiche,che investono il nostro comune.
Certamente preso atto che per il momento la strada è in salita si spera in una organizzazione dove si possa far fronte ad delle problematiche urgenti per poi iniziare ad amministrare tramite i vari assessorati con il coinvolgimento di tutti coloro che hanno contribuito a questa grande vittoria elettorale.
Perché il coinvolgimento?
Perché è vero chi ha vinto in questo caso,i dodici rappresentanti votati dal popolo Maglianese sarebbero coloro che sono stati delegati ad amministrare Magliano,ma è anche vero che senza il supporto di tutti non si sarebbe consumata questa vittoria e un vero capo per far si che il gruppo rimanga intatto
ed essere leader deve avere leaderschip
Il problema non è forse più complesso in questa nostra "società flessibile", dove occorre saper coniugare contemporaneamente molte cose se si vogliono effettivamente raggiungere risultati "eccellenti"?
Gestire intelligentemente il gruppo dove ha portato alla vittoria, significa innanzi tutto saper comandare,il che non è facile ,ma anche sapere
Il sapere cosa fare di un gruppo come Insieme per Magliano visto che non è un gruppo Politico ma un insieme di persone con varie compagini Politiche,dove si troveranno presto a guardarsi per poi domandarsi cosa fare, e qui chi sarà il loro coordinatore sarà quello che dovrà:
avere rapporti con l’amministrazione locale
1)Raccogliere informazioni
2)Comunicare
3)Fissare gli obbiettivi
4)Animare le riunioni
5)Osservare il gruppo
6)Negoziare
7)Decidere
Sono queste le azioni costruttive che ogni responsabile deve conoscere alla perfezione per avere successo
Questo è il sunto,che unisce i consigli pratici alle riflessioni della gente sulle funzioni guida di un comando,loro il gruppo mi riferisco hanno il pregio di consentire a quanti debbono dirigere e superare ( i dubbi del capo e della amministrazione) mettendo loro nelle varie consulte per confrontarsi sulle varie problematiche locali.
In Politichese si chiama segretario di Partito ma in questo caso coordinatore.
Nella mia esperienza in una società s.p.a nel mio ruolo di mng,devo saper scegliere,organizzare.,guidare,motivare,guidare,premiare ed ottenere il massimo dai propri collaboratori per me è come una bibbia saper dirigere le persone,e credo che sia lo stesso per il nostro Sindaco visto che lui rappresenta si il capo del municipio ma la nostra azienda e noi siamo gli azionisti dove vogliamo risultati senza ma e perché.
Si possono ottenere risultati solo formando un team motivandolo e delegare loro le responsabilità,anche secondarie,nel gestire il cambiamento imparando a farsene promotori e a superare resistenze,affrontare le difficoltà in casi di comportamenti negativi
Insomma per coinvolgere tutti bisogna delegare le persone responsabilizzarle e vedrete che i risultati arriveranno,altrimenti il gruppo si scioglierà e passati questi due anni quando mancheranno tre anni alle prossime elezioni,se le cose non saranno fatte cominceremo a capire che se l’avevamo fatto a suo tempo oggi avremmo avuto di nuovo il gruppo che ci sosteneva e non ci saremo ritrovati di nuovo da soli.
QUESTO POST E' SOLO FRUTTO DI UNA MIA PERSONALE RIFLESSIONE GUARDANDO AL FUTURO SENZA PUNTARE IL DITO SU NESSUNO MA CERCANDO DI CONTRIBBUIRE AL CONSOLIDAMENTO DELLA VITTORIA,E DEL GRUPPO.

sabato 27 giugno 2009

SANTITA' MI PERDONI-TRANQUILLEN ! IL LOTO LUCIFERO TI SALFERA'


Nessuna parola, nessuna predica, nessuna ingerenza, nessun richiamo alla morale. Niente di tutto questo è stato fatto nei confronti di Silvio Berlusconi da parte della chiesa. Eppure, il governo-Ratzinger ha sempre avuto parole di fuoco contro le condotte poco consoni alla morale, anche quando si trattava della vita (e della morte) di una sola persona. Ricordate, ad esempio, il caso di Eluana Englaro?
Sul comportamento decisamente anticattolico di Berlusconi, i vescovi si erano già pronunciati dicendo che la chiesa non interferisce nei casi singoli. Singolare davvero!
Il silenzio della chiesa, oggi, non fa altro che denunciare la propria corresponsabilità nei malaffari a luci rosse di Berlusconi, il quale, in qualità di politico, è rappresentante di una parte di cittadini e, come primo ministro, di tutta l'Italia. Altro che caso singolo!
E' in corso un'eutanasia della politica, dove la parola 'politica' è intesa nella sua accezione più alta, un'accezione però lontana anni luce dalla concezione del premier che, anzi, è il fautore stesso, nonché l'utilizzatore unico di questa eutanasia. Dov'è la chiesa, ora?
Quando Ratzinger parla di 'emergenza educativa', si riferisce soltanto alla questione dei migranti, ma noi crediamo sia più corretto e più logico parlare di emergenza educativa nei confronti dei comportamenti di Berlusconi. Ma no, per la chiesa Berlusconi rappresenta un bravo educatore. Logico! Berlusconi è un benefattore per la chiesa!
La politica è scaduta e sta morendo sotto raffiche di tette e culi, di nudist-party, di scambisti e magnaccia, di escort e di droga, oltreché di mafia e corruzione.
Ciò che noi chiamiamo politica, è in realtà un'opportunità data a pochi, per commettere i reati più efferati senza che questi ne abbiano alcuna conseguenza. Nell'ordinamento giudiziario, è reato avere rapporti con minorenni, è reato tradire la moglie; e in quello cattolico rappresenta un gravissimo peccato che accompagna colui che lo commette nel girone più doloroso e profondo dell'inferno.
Ma forse all'inferno Lucifero avrà disposto un bel lodo per l'impunità morale di Berlusconi. Ratzinger, dal canto suo, lo ha già assolto.

mercoledì 17 giugno 2009

SCUOLA IL 15 LUGLIO 2009 SIT-IN DAVANTI AL PARLAMENTO ORA BASTA


Il massacro della scuola pubblica e la scellerata 'riforma' Gelmini. Ecco cosa sta succedendo


Ora si tocca con mano il problema. Ora si sente davvero l'acqua alla gola. Non c'è più spazio ai 'forse'. La tragedia è arrivata puntuale, non la si può ignorare. Il veleno del governo, iniettato nella scuola pubblica, sta già facendo effetto. E che effetto!
Tutti i settori della società civile sono vivamente invitati a partecipare INCAZZATI al sit-in nazionale di protesta, organizzato da un consistente Comitato Organizzatore, formato da altrettanti comitati, movimenti e reti (elenco e recapiti).
Quando si mobilita una massa enorme di docenti, studenti, genitori, c'è poco da scherzare dicendo 'non capisco i motivi di queste proteste'.
Avevamo già parlato, lungamente, degli effetti nefasti di questa 'riforma' che serve esclusivamente a far cassa e a smantellare la scuola pubblica: il futuro del nostro Paese. Chi vuole, può farsi un giretto cliccando sulla linguetta 'scuola', sotto il titolo del blog.
Ora è tempo di verificare gli effetti di questo piano diabolico e criminale, firmato Gelmini-Tremonti-Brunetta (e anche Aprea) e di capire i motivi di questo sit-in che riteniamo, a questo punto, sacro! Diciamo subito che ci piacerebbe davvero, adesso, incontrare un docente colpito dalla 'riforma', capace di vantarsi di aver votato per Berlusconi. Da un nostro sondaggio locale, pare che nessuno lo abbia votato!
In due parole, spieghiamo in che modo 42000 operatori della scuola (probabilmente molti di più) perderanno il posto.
Anzitutto bisogna partire dal fatto che, per legge, ogni insegnante deve coprire 18 ore di lezione settimanali. Questa è la base da cui partire. 18 ore equivalgono, in gergo, a una cattedra.
La 'riforma' ha previsto (tra l'altro) un taglio delle ore di compresenza; per conseguenza, un docente che aveva solo 15 ore, poteva arrivare a 18 utilizzando la compresenza, cioè insegnando di concerto con altri docenti nella stessa classe, come avviene nelle scuole più avanzate e nei Paesi più civili. Eliminando per legge queste ore di compresenza, il docente perde l'intera cattedra (18 ore), quindi il docente di ruolo andrà in un'altra scuola a completare la cattedra, utilizzando le ore che gli servono. Ma a chi le toglie queste ore? A un altro docente, è chiaro! Chi ci rimette di più? Ma i precari, è evidente, cioè quelli che sovente hanno 'spezzoni' di cattedra (cioè poche ore, magari sparse su più scuole).
Risultato: Il docente precario non ha più possibilità di lavorare; quello di ruolo potrebbe essere costretto a insegnare in varie scuole, magari distanti molti chilometri tra loro o, addirittura, essere obbligato a produrre una domanda di trasferimento.
Questo è ciò che sta avvenendo già adesso, con l'uscita dei documenti sulla formazione delle cattedre. Senza contare che in questo abisso criminale ci stanno cascando anche gli studenti e il personale ATA (bidelli, segretari, tecnici). Un vero massacro!
Tutti al sit-in!

Per adesioni: precariscuola@gmail.com

sabato 13 giugno 2009

Berlinguer Vive! - Dolce Enrico

QUESTA ERA VERA POLITICA NO I POLITICI DI OGGI

Oggi viviamo la Politica come un teatrino fatta di furfanti,gossip,e di guazzabuglio,attentando alla nostra Democrazia Italiana

venerdì 12 giugno 2009

ATTENTI SONO USCITI I CAIMANI


Dov'erano finiti? Qualcuno li cercava durante la tempesta preannunciata da grigi nuvoloni ma loro si sono volatilizzati.. Ma erano spariti, volatilizzati, evaporati.
Adesso che le elezioni hanno visto il successo di giovani talenti, questi sono tornati, a ricordare che esistono. Attenti, giovani, i dinosauri non permetteranno che qualcun altro prenda il loro posto! Stanno già indicando la rotta, in verità con non troppa fantasia non vi faranno strada ma ve la faranno deviare per far si che non riusciate sul vostro intento.
Io vi ho avvisati chi li conosce li evita.

mercoledì 10 giugno 2009

MAGLIANO IL PROGETTO DI RINNOVAMENTO DEL PD FALLISCE

Il Partito Democratico continua nella sua opera distruttrice della sinistra,perdendo le elezioni a Magliano Sabina una cittadina che è stata sempre amministrata dalla Sinistra e non se ne vede una via di uscita se il coordinatore o chi per lui, dopo il deludente risultato elettorale, dichiara che il PD funziona.
In tre anni e due tornate elettorali in Italia questa formazione politica è riuscita a cancellare anni di storia del nostro paese ed a far scomparire dal panorama politico italiano ed europeo la sinistra italiana. Al contrario del presidente Berlusconi che è riuscito a mettere insieme buona parte della destra e a mantenere l'alleanza con la Lega, i leader del Pd, Veltroni prima e Franceschini poi, hanno preferito estromettere tutta la sinistra da una possibile alleanza e quindi andare avanti da soli,è lo stesso comportamento avuto a Magliano Sabina.
Un progetto folle per almeno due motivi e distante da quelle che sarebbero state le aspettative di quella parte del paese che forse non aveva nessuna intenzione di ritrovarsi in un partito unico.
Mettere insieme due anime come quella dei Ds ex PC e dei democristiani della margherita è stato un fallimento ed è stato dimostrato dalla incapacità del Partito Democratico di gestire le elezioni amministrative nel nostro comune
A questo folle progetto di rinnovamento si è sommata la presunzione di poter affrontare la lista civica di Alfredo Graziani con le proprie forze, e questa presunzione è continuata nonostante la sconfitta alle elezioni amministrative
La sinistra dal canto proprio dopo l’uscita dell’articolo che informava i compagni che la Sinistra non era presente nel PD ci ha messo lo stesso del suo suddividendosi ulteriormente in una altrettanto logica pazzesca e suicida.
E così i risultati sono che mentre da una parte c’era una strategia Politica ben dettagliata dall’altra il PD anche se usciva da una responsabilità politica della vecchia amministrazione
Si affermava il suo progetto di rinnovamento e non vincendo come si aspettava.
. Insomma il futuro di questo paese dove una buona parte degli elettori non sono rappresentati continua ad essere cupo e privo di ogni speranza che possa chiamarsi tale. E non si vede chi possa tirare fuori il paese da questa situazione,di stallo.
Alfredo è quello che anno scelto i cittadini,la speranza che ci sia una spinta del nostro paese nello sviluppo è possibile,dipende solo da noi crederci,e sostenere questa amministra

lunedì 8 giugno 2009

E' LONTANA LA POLITICA DAL NOSTRO PAESE


In sintesi i risultati di questa tornata elettorale europea dice questo: si conferma la predisposizione di Berlusconi a sparare fandonie (il 75% degli italiani sono con me, piu' del doppio della realta'), in Italia il bipartitismo non funziona e non rappresenta il paese, la sinistra se continua con le sue divisioni finira' per sparire definitivamente.
Un dato preoccupante su cui riflettere riguarda l'astensionismo e la rappresentativita' dei partiti. E' andato a votare solo il 66% dei cittadini italiani, un dato preoccupante che dimostra ancora una volta quanto la politica sia distante anni luce dalla realta' del paese. Di questo 66% circa il 15% non sara' rappresentato nel parlamento europeo, in pratica il 43,9% dell'intera popolazione o per scelta o per non raggiungimento del quorum non avra' una sua rappresentanza in europa. E' questo il vero dato di queste elezioni europee sul quale tutti i partiti dovrebbero riflettere in maniera seria ma i primo commenti ci dicono gia' che non sara' cosi'. Le prime dichiarazioni dei rappresentanti del Pdl mettono in evidenza che il loro delidente risultato e' stato causato dall'astensionimso senza preoccuparsi dei motivi di questa astensione di massa.
Ora si assitera' al solito balletto di interpretazione sulle cifre, che poi nella sostanza non si spostano molto dalle recenti elezioni politiche se si esclude un piccolo successo di Lega ed Idv, ma la sostanza rimane questa: il sistema politico italiano e' un qualcosa di abnorme che rimane al di fuori di quella che e' la realta' del paese.

giovedì 4 giugno 2009

IL PAESE STRANO GUIDATO DA NANI E ILLUSIONISTI

Paese strano, l'Italia. Manda a governare un mafioso e poi si lamenta per un aereo di stato utilizzato come taxi privato o per qualche festino con lolite.
Questo è il minimo che un malandrino al governo possa fare. Infatti, se l'episodio dell'aereo fosse stato davvero grave, la notizia non sarebbe trapelata nei tg nazionali.L'Italia non ha mai posseduto una coerenza si riconosce in coloro che, come lei, predicano bene e razzolano male. Ogni Paese ha il governo che si merita e Berlusconi rappresenta davvero l'Italia, mi dispiace ammetterlo.E' un'Italia puttana che vende il proprio destino al miglior offerente di bugie e sogni che sono esattamente le cose che personifica Berlusconi.E' un'Italia frustrata, con mille aspirazioni e nessuna certezza. Chiusa la porta di casa, si rimbambisce davanti alla tv e... sogna, s'illude, gioca con se stessa a far finta che tutto vada bene, anche se lo sa che non è così. Pende dalle labbra di chi urla più forte e spera che quell'urlo venga a salvarla. Non è così, ma lei, l'Italia, s'illude di continuo.E' un'Italia codarda che riesce persino a farsi regolamentare gli scioperi e le manifestazioni, tacendo da bestiolina ammansita, quando invece dovrebbe scendere in piazza tutti i santi giorni a reclamare la sua propria Libertà. Ma lei, l'Italia, non ha mai capito cosa sia la Libertà. Secoli di dominazioni straniere hanno modificato il suo codice genetico ed ora la nostra Nazione si sente libera solo se è schiava ('il vero schiavo difende il suo padrone, non lo combatte' –
Pensate non lo combatte nemmeno Franceschini,Walter Veltroni si è svignato,le Sinistre non sono rappresentate in questo governo, ci hanno chiuso la bocca,e salta chi zompa si dice da noi comunque siamo i zimbelli del mondo non solo dell’Europa.