sabato 27 dicembre 2008

AUGURI A VOI E ALLE VOSTRE FAMIGLIE

giovedì 4 dicembre 2008

DIFENDIAMO IL BENE COMUNE SVEGLIAMOCI


Invece di dedicarsi esclusivamente alla politica locale,e come un detto dove dice(non vedi ad un palmo dal naso) l’acqua, si avvia ad diventare un bene di rilevanza economica,cioè una merce non più un diritto,non importa pensiamo a LINI.
Dal 2010 i servizi idrici sarà messa completamente sul mercato e sarà gestita dai privati.
Lo stabilisce l’articolo 23 bis del famigerato decreto 133(quello che conteneva i primi provvedimenti della scuola)approvato dal parlamento con il voto di fiducia il 6-08-2008.
La privatizzazione dell’acqua toglierà dalle mani della pubblica amministrazione,il controllo e la responsabilità e la qualità e dei costi trasformando i cittadini in questo caso Maglianesi in consumatori veri e propri.
Dalle esperienze maturate non sempre il privato è sinonimo di efficienza,vediamo dove il sistema è in mano hai privati i costi sono lievitati come se comprassimo vino,e i controlli della qualità si abbassano,in nome del profitto.
Come sempre queste paraculate vengono proposte ad agosto quando gli Italiani sono in vacanza ,nessun media ha parlato di questo,ricordiamoci che la gestione degli acquedotti sarà un grande business,e alcune multinazionali sono già in opera per dividersi la torta.
Mentre tutti i Sindaci scendono in piazza contro la privatizzazione dei servizi idrici,a Maglioano non si sa mai nulla e comunque nel 2010 dovranno mettere l’acquedotto a mano dei privati.
GRAZIE TREMONTI hai privatizzato mezza Italia dalla scuola alla Sanità e continui a prendere per culo quei pecoroni di Italiani. con L’appoggio di destra e sinistra che non dicono nulla hai cittadini..
Cari cittadini ormai è tutto fuori controllo bollette dove ci fanno parlare con i call center dove segnalare soprusi e disservizi,comunque L’ACQUA come i telefonini quando il credito finisce,il rubinetto si chiude.
Il NORD sta facendo una battaglia per non permettere tutto questo cosa stiamo facendo noi asini che non siamo?niente come sempre e intanto pensiamo a LINI.
Ricordatevi che ci sono comuni dove pagano l’acqua il trecento per cento in più e presto se non ci muoviamo ci arriveremo anche noi MA CI VOGLIAMO SVEGLIARE