giovedì 25 febbraio 2010

NON VOTIAMO QUESTO PUTTANAIO

L'immagine dell'Italia che esce dai giornali di questi giorni è veramente squallida e sconcertante, di quelle che fanno cadere nello sconforto e che lasciano poche speranze ad una paese sempre più decadente. Un'immagine della quale il maggiore responsabile è il mondo politico nel suo complesso che ogni giorno di più appare coinvolto in scandali di ogni tipo e di ogni genere. La generalizzazione può sembrare qualunquista ma ormai non esiste formazione politica che non abbia al suo interno un indagato, un inquisito o un condannato. Ed in questa decadenza di costume oggi lo stesso mondo politico prende il giro il cittadino comune con la pseudo-crociata messa in atto contro la presenza di corrotti nelle liste elettorali. Una crociata iniziata dal cavaliere di Arcore, il che è tutto dire, ed alla quale si sono accodati tutti. E naturalmente si discute sul chi escludere dalle liste elettorali e sul come, in un giro di distinguo che definire ridicoli è una specie di complimento. Intanto si parla di escludere solo coloro che commettono reati contro la Pubblica Amministrazione e già questo è un distinguo di non poco conto, sei un delinquente ma non hai violato la legge ai danni della P.A. ? Allora puoi salire agli onori della politica. Poi però anche per i reati contro la Pubblica Amministrazione spuntano come funghi in una giornata di sole dopo giorni di pioggia. C'e' da decidere quando scatta l'esclusione: se sospettato o se indagato ? se ha ricevuto un avviso di garanzia ? se ha già subito un qualsiasi grado di giudizio o esclusivamente nel caso di sentenza definitiva ? Insomma un'infinità di possibilità e di distinguo che cambiano a seconda del partito e della sua collocazione politica ma con un unico obiettivo: quella di essere garantisti al massimo livello ... insomma prima di negare una poltrona ci si deve pensare bene. Tutte disquisizioni puramente accademiche che esulano dal nodo centrale che dovrebbe invece essere il principio guida: il politico oltre ad essere un privilegiato per vari motivi (non ultimo unico esempio nel mondo del lavoro il politico è datore di se stesso ed è lui che decide la propria retribuzione) ha il compito di gestire e amministrare il bene pubblico nell'interesse di tutti e come tale dovrebbe essere un soggetto irreprensibile ed inattaccabile. In questa ottica sarebbe sufficiente anche il semplice sospetto per farlo decadere dalle proprie funzioni ed invece in questo paese si va in senso contrario e così gli scandali si susseguono senza sosta. Si discute oggi sulla corruzione dell'anno 2000 e sempre attraverso esercizi teorici se si sia in presenza di una nuova tangentopoli oppure se il fenomeno si diverso da quello degli anni 90. Negli anni 90 si dice che la tangenti erano sostanzialmente a favore de partiti, oggi invece sembra siano a favore del singolo politico .... ma la sostanza non è sempre la stessa ? Che importanza ha sapere dove vadano a finire quei soldi ... sempre di truffe si tratta e sempre ai danni del cittadino comune che delega al governo del paese che poi fanno interessi di tutt'altro genere, che siano personali o a favore di organizzazioni come i partiti poco importa. In una strenua difesa di questa corruzione striusciante oggi poi si passa all'attacco dei magistrati che conducono queste inchieste prima accusandoli di essere dei persecutori che intendono sovvertire il potere politico riconociuto con il voto popolare, poi cercando di sottrarre loro i mezzi attraverso i quali questi reati sono scoperti, primo fra tutti le intercettazioni telefoniche. Il politico super indagato per eccellenza, Silvio Berlusconi, ha definito questo sistema delle intercettazioni come un sistema che getta fango sui personaggi intercettati, ma se questo è fango che cosa è ciò che ogni giorno politici e industriali senza scrupoli gettano su questo paese ? Il colore più o meno è lo stesso .... ma l'odore che emana è sicuramente diverso. Mentre proseguono questi esercizi dialettici gli scandali si susseguono a ritmo incalzante: Cirio, Parmalat, caso Mills, Protezione Civile, Telecom e Fastweb. E scandalo dopo scandalo la mafia è sempre più presente e accompagna i nomi dei politici di volta in volta coinvolti .... come uscire da questa spirale ? Non certo andando a votare e delegando i partiti si chi far poggiare le proprie chiappe sopra le varie poltrone ... questo giochetto non funziona più. .

lunedì 22 febbraio 2010

ECCO QUA TUTTI UGUALI

Sono molti i segnali che ogni giorno fanno diventare sempre più pessimisti sul futuro di questo paese e tali segnali non arrivano solo dalla maggioranza di centro destra che governerà fino al 2012 provocando chissà ancora quali danni. Anzi i segnali scoraggianti arrivano proprio dall'opposizione e dal suo maggiore partito, il Partito Democratico, coloro cioè che dovrebbero proporre un modello alternativo di governo, ideali diversi ed un modo di fare politica totalmente opposto a quello dell'attuale governo Berlsuconi. E' proprio questo il punto controverso, il Partito Democratico ed il suo segretario hanno scelto invece di fare opposizione scendendo sullo stesso terreno becero e privo di contenuti di Berlusconi, una strategia che non può che risultare perdente. Il cavaliere ha costruito il suo potere poltico attraverso le sue televisioni mettendo in atto un programma prima di tutto mediatico e di lavaggio del cervello nei confronti degli italioti ipnotizzati dalle trasmissioni spazzature e insulse di Maria De Filippi e company. Programmi privi di contenuti che non lasciano spazio al pensiero, all'intelligenza, all'analisi che appunto hanno l'obiettivo di non far pensare. Sull'onda di queste trasmissioni il capo di Mediaset si è poi affacciato in politica a colpi di dichiarazioni ad effetto, di tipo scenico, che non hanno poi mai trovato riscontro nei fatti, una su tutte la favola della diminuzione delle tasse, governando come se si trovasse al centro di uno degli spettacoli messi in onda dalle sue televisioni. Da una parte promesse non supportate da fatti, dall'altra attacchi violenti e offensivi a chiunque non si adeguasse al suo volere o a chiunque osasse criticare. Ed in mezzo a tutto questo qualche leggina qua e la per tenere lontane le sue beghe giudiziarie. Gli italiani non contenti dei danni messi in atto dai primi due governi Berlusconi hanno consegnato di nuovo il paese per la terza volta a quest'uomo senza scrupoli e ad una maggioranza determinata a distruggere lo stato ed è proprio in questa legislatura che stiamo assistendo ai danni maggiori: leggi razziali, distruzione della scuola, scandali a ripetizione, affossamento della cultura. Come hanno risposto i partiti di opposizione a questo scempio ? Adeguandosi e autodistruggendosi. C'è stata solo un'esperienza che avrebbe potuto dare qualche speranza di sottrarsi alle spire del potere del nuovo dittatore, ed è stata l'esperienza dell'Ulivo. Unico neo di quella coalizione era comprendere al suo interno un personaggio come Mastella, inglobato al solo scopo si raccimolare qualche voto. Purtroppo i dirigentti dell'allora DS hanno pensato bene, piuttosto che rivolgersi a sinistra, appoggiarsi ancora di più a centro e in questo modo hanno finito per distruggere tutto quello che di buono c'era nell'Ulivo. Oltre a questa scelta dissennata però non c'è stata nemmeno una scelta politica veramente alternativa ma si sono adottati gli stessi mezzi messi in campo dal cavaliere. Come interpretare se non in questo modo la presenza di Bersani a Sanremo ? Uno spettacolo deprimente. Purtroppo uno spettacolo che coinvolge anche chi sta lottando per il proprio lavoro e per la propria sopravvivenza come gli operai di Termini Imerese che piuttosto che scendere in piazza e restarci fino a che qualcuno non risolve il loro problema, scendono al compromesso anche loro di andare a Sanremo e farsi prendere in giro dal ministro Scajola. Si è scelto un palcoscenico che ormai per il secondo anno consecutivo ha dimostrato per esempio di essere pilotato e manovrato dal padrone dall'unico padrone del sistema televisivo italiano: sempre lui Silvio Berlusconi. Per il secondo anno consecutivo vince infatti un prodotto della tv spazzatura di Mediaset, la trasmissione Amici, mandando al macero interpreti e canzoni senza ombra di dubbio migliori pur nei limiti di qualità proposti dal festival. Insomma siamo in piena era di imbarbarimento, che per assurdo dovrebbe anche facilitare chi si proprone come partito di opposizione. Basterebbe scegliere la strada della cultura in ogni settore della vita sociale del paese, certo una strada più difficile, più impegnativa e forse non tanto redditizia a breve termine, ma forse l'unica strada per tentare di salvare in qualche modo il paese e l'unica vera alternativa possibile. Ma ormai anche nell'opposizione vige la regola di pensare prima di tutto ai propri privilegi, alle proprie poltrone e non certo di dare vita ad una seria e vera alternativa.

venerdì 19 febbraio 2010

DETTA DEL SINDACO MINORANZA BUGIARDI

COPIA INCOLLA DAL CORRIERE DI RIETI

Arriva stizzita e puntuale la replica del sindaco Alfredo Graziani alle accuse di sperpero dei soldi della comunità maglianese lanciate dal gruppo di minoranza e dalla sezione del Pd. Motivo del contendere il nuovo periodico "Spazio comune", in distribuzione da qualche giorno nelle case del territorio. La minoranza accusa l'amministrazione che il giornale sia di fatto una "vetrina" a spese dei maglianesi per la maggioranza, che nessuno del loro gruppo abbia mai dato approvazione al periodico e che, l'intervento del consigliere Franco Orsini sia stato inserito nello spazio della minoranza in modo scorretto. "Stanno dichiarando il falso - tuona il sindaco di Magliano - hanno detto un'infinità di bugie e stanno strumentalizzando il giornale. ‘Spazio comune’ rappresenta per loro soltanto un alibi per iniziare a dar vita ad un'opposizione anni Sessanta. Continueremo a portare avanti i nostri spazi, nonostante i costi che si aggirano intorno ai 1800 euro. Per di più, a fronte dei circa 150mila euro già risparmiati da questa amministrazione derivanti, solo per fare alcuni esempi, dal taglio della figure del direttore generale del comune, dai nuovi contratti di telefonia, dalla stipula del contratto con Otricoli del segretario comunale a convenzione, con il consiglio di amministrazione dell'Azienda municipalizzata servizi srl, come anche dalla dismissione del contratto d'affitto per la biblioteca, credo che i maglianesi abbiano il diritto di essere informati”. Il sindaco Graziani non fa sconti: "Per quanto riguarda lo spazio della minoranza che sarebbe stato lasciato a loro disposizione - prosegue - sono stato io stesso a metterne a conoscenza il capogruppo dell’opposizione. Riguardo poi il coinvolgimento del consigliere Orsini è stato lui stesso, dopo una riunione avuta con noi dell'amministrazione e il giornalista della testata a dare la propria disponibilità per l'articolo lasciandogli il cellulare per essere ricontattato. Siamo di fronte a una minoranza che vuole creare un'alternativa meramente ideologica e non basandosi sui fatti, e che per di più non ha interesse a partecipare alla vita dell'amministrazione. Se arriveranno sulla mia scrivania - conclude il sindaco - respingerò le dimissioni di Franco Orsini perché è una persona e che sta lavorando nel giusto modo"

lunedì 15 febbraio 2010

SINISTRA E DESTRA ADESSO BASTA

Sinistra e Destra,La Politica striminzita,è quello che succede a Magliano Sabina ,dove nei blog Maglianesi si parla solo e esclusivamente di problemi inerenti alla cittadina,e in certi casi non si può chiamare Politica se nel mezzo di una problematica si riesce ad offendersi l’un l’altro.
Stiamo attraversando nel nostro paese una crisi economica devastante dove,a pagare il dazio sono esclusivamente i cittadini,operai, anziani,e giovani,famiglie,trovando uno Stato che invece di investire sulla scuola,sulla salute,sull’economia,sul lavoro,privatizza la macchina statale,a danno dei cittadini per far nascere,delle SPA che serviranno solo ed esclusivamente per arraffare soldi e basta.
Però non fa nulla noi continuiamo,a scontrarci sulle piccole cose di un Comune,dove si vedono contrapporsi no Partiti Politici,ma personaggi che rappresentavano,o rappresentano in certi casi Partiti che oggi non riescono più a fronteggiare le problematiche di un paese,è come dire che uno non vede più della punta del suo naso..
La Politica intesa come stimolo per affrontare problemi che investono un paese come l’Italia,dove bisogna innanzi tutto aprire gli occhi hai cittadini per far conoscere quello che i furbi,gli idioti,i ladri,i corruttori che vergognosamente ogni giorno riempiono le pagine dei giornali per arraffare,quello che rimane,no per il proprio Partito ma per loro stessi quindi i LADRI,appunto per questo bisogna sostenere le Famiglie oggi in crisi,Anziani che non riescono a mangiare fino a quando non prendono di nuovo la pensione,ragazzi,dove vengono sottratti all’insegnamento,uomini,donne, giovani,che muoiono perché il nostro servizio sanitario nazionale è ormai obsoleto,e indebitato fino al collo.
Però come avrete letto il mio post precedente c’è chi si riempie le tasche,le scuole private che vergognosamente con bilanci annuali di sette milioni di euro per ogni istituto permettono i loro figli di studiare,contro la nostra scuola pubblica che con trentasei mila euro di bilancio annuale,riescono male appena a sopravvivere indebitandosi,e oltretutto lo stato non gli trasferisce i soldi dal 2006.
Svegliamoci signori alziamo la testa,non perdiamo tempo a scontrarci senza poi risolvere nulla,partiamo dalle piazze e parliamo alla gente,parliamogli seriamente perché il mio presentimento è che arriverà ancora il peggio,e sarà troppo tardi per rialzare la testa,quindi basta offese,basta guardarsi come nemici,ma adoperando l’intelligenza e umiltà riusciremo ad avere dalla nostra riscossa e garantire forse e dico forse un futuro hai nostri figli. perchè saranno solo loro l'innovazione, non potrà che venire dalle menti della nuova generazione, in particolare da chi ha meno di 25 anni. Questo perché quando si diventa «grandi» si perde l'incoscienza tipica dei giovani, quel coraggio di osare che spesso porta a risultati e a successi inattesi. Per certi versi, il considerarsi il troppo sapere degli adulti come un limite, un freno che di fronte alla possibilità di sperimentare spinge a dire «non possiamo farlo!», laddove invece un ragazzino si lancerebbe senza pensarci su troppo. Largo ai giovani, quindi."e sosteniamoli come i nostri genitori anno sostenuto noi e noi non lo stiamo facendo per i nostri figli.
A dimenticavo PER LE ELEZIONI DI QUEST'ANNO VOTA' ALI' BABA'... ALMENO SEI SICURO CHE I LADRONI SONO SOLO 40 !!!

LA SCUOLA E' FINITA

Ci sono servizi della vita di un paese che dovrebbero essere amministrati indipendentemente dalla ideologia e del colore politico della maggioranza che e' al governo in quanto vitali per il futuro stesso della nazione. uno dei piu' importanti e' sicuramente il sistema della pubblica istruzione, fondamentale e strategico per garantire al paese un futuro ed uno sviluppo di crescita. Purtroppo non e' cosi' ne' nei regimi totalitari ne' in quelli democratici in quanto chi ha la responsabilita' di governo cerca di plasmare la scuola in modo da formare i giovani a propria immagine e somiglianza. Quando poi accade che chi ha la responsabilita' della guida del paese, non ha idelogie da seguire, non ha programmi, non ha principi a cui fare riferimento, allora l'unica politica messa in atto nei confronti della scuola e' quella della distruzione della scuola stessa in quanto la si vede esclusivamente come fonte di spesa e non come una voce di investimento. E' quanto sta avvenendo in Italia con il governo Berlusconi, anche se c'e' da dire che, obiettivamente, e' difficile trovare un governo da quando l'Italia e' una Repubblica democratica che abbia agito in maniera positiva ed efficiente nel settore istruzione. In ogni caso mai e' accaduto quello che sta accadendo in questi mesi nei quali gli interventi del governo e della ministra della distruzione Maria Stella Gelmini sono stati esclusivamente di tagli indiscriminati a destra e a sinistra senza un'analisi reale di quanto si spende nella scuola, di come si spende e di perche' si spende. Tagliare le spese in questo modo non significa certo razionalizzare le stesse spese soprattutto se si va a impattare su dei servizi che alla fine dovranno essere ridotti o addirittura eliminati, senza pero' capire se tali servizi sono o non sono indispensabili. E cosi' la scuola viene ridotta ad un ... letamaio. Migliaia di insegnanti mandati a casa, ma se questo significasse razionalizzare ... magari potrebbe anche andare bene ... e invece quali sono le consequenze ? Che a fronte di questi tagli i ragazzi hanno mediamente dalle 6 alle 7 ore di insegnamento in meno per materie che dovrebbero essere un compendio ed un arricchimento del proprio bagaglio culturale. Mentre cioe' da una parte si sostiene che la scuola dovrebbe fare di piu' per tenere impegnati i ragazzi e non lasciarli abbandonati a se stessi, dall'altra parte si fa esattamente il contrario. I tagli sui precari poi si riflettono su un servizio che ha subito anche esso drastiche riduzioni con implicazioni veramente disumane: la riduzione degli insegnanti di sostegno. L'insegnante di sostegno per i ragazzi portatori di handicap fu una grande conquista di civilta' perche' finalmente si consentiva a questi sfortunati ragazzi di poter frequentare la scuola come qualsiasi altro ragazzo normale. Ora si torna indietro costringendo le famiglie che hanno al loro interno disgrazie di questo tipo a riportare all'isolamento questi ragazzi peggiorando le loro condizioni. I tagli poi hanno tolto la possibilita' alle scuole di garantire tutto cio' che e' necessario per la scuola anche per la scuola dell'obbligo. Allora si assiste ai bambini che portano a scuola carta igenica, tovaglioli, matite, panini per pranzi frugali, tutto cioe' per in qualche modo permettere alla scuola di funzionare. Allo stesso tempo pero' il governo dei tagli continua a foraggiare la scuola privata e in molti casi in maniera piu' sostanziosa di quella pubblica facendo passare questa politica come una politica di alta democrazia in quanto consente a tutti di scegliere la scuola che meglio crede. Insomma la politica di questo governo nell'ambito dell'istruzione e' quella della completa distruzione della scuola pubblica che in queste condizioni non potra' che sfornare giovani decelebrati e senza nessuna facolta' di analisi e di critica autonoma, un modo come un altro per garantirsi il potere anche in futuro e quindi di alleggerire il lavoro scientifico e chirurgico dei mezzi di informazione che fanno capo al cavaliere di arcore. Come dire distruggere lo stato dalle fondamenta.

Per chi non avesse avuto modo di vedere la trasmissione sulla scuola di ieri sera su rai 3, consiglio di andare a vedere anche per pochi minuti, ma attenzione .... l'incazzatura e' garantita.

venerdì 12 febbraio 2010

giovedì 11 febbraio 2010

12 MARZO SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA E NON


nON SARANNO SOLO LA SCUOLA A SCENDERE IN PIAZZA MA ,UNA LARGHISSIMA FETTA DIU SOCIETA' CIVILE,TUTTI QUELLI CHE SONO STATI TRADITI DA QUESTO GOVERNO
OPERAI DA 800.00 EURO AL MESE
CONTADINI SOTTOPAGATI
LAVORATORI LICENZIATI
CASSAINTEGRATI
CASSALINGHE NON TUTELATE
ANZIANI BEFFATI
GIOVANI SENZA PIU' UN FUTURO
PRECARI DI OGNI SORTA
NEGOZIANTI COSTRETTI A CHIUDERE L'ATTIVITA'
IMPRESE FALLITE
ARTIGIANI STROZZATI DALLE TASSE (PRIMA)E DAGLI STROZZINI (POI)
CITTADINI SENZA PIU' CASA E CON AVVISO DI SFRATTO
MIGRANTI SFRUTTATI
OMOSESSUALI VESSATI
BERLUSCONIANI PENTITI
RAGAZZI SENZA PIU' CULTURA
SANITA A PEZZI
PRIVATIZZAZIONE DELLO STATO ALLA FACCIA DEI CITTADINI


A CHI LEGGE QUESTO BLOG PENSO SIA MOLTO IMPORTANTE DARE UN SEGNALE FORTE A QUESTO GOVERNO PRIMA DELLE ELEZIONI REGIONALI DEL 28-29 MARZO ALTRIMENTI CONTINUANDO COSI CI RITROVEREMO TUTTI IN MUTANDE.

INVECE DI SPARARE CAZZATE PER LE REGIONALI DITE ALLA GENTE LE CENTRALI CHE SARANNO PRONTE NEL 2020


ECCOLI I NUOVI SITI PRONTI PER IL 2020
Almeno quattro centrali saranno pronte soltanto nel 2020. A fronte di una spesa di cinque miliardi di euro per impianto, più la spesa per la gestione dei depositi di scorie. Conviene oggi, alla luce anche della situazione dei rifiuti radioattivi italiani, ritornare al nucleare? Per l’Enel, controllata dal Ministero dell’Economia, di sicuro sì. E’ previsto che ogni 1000 megawatt di potenza nucleare installata aumenterà il valore della società di 2 miliardi di euro. Ecco il vero motivo di tanto impegno profuso nell’energia atomica.

PRONTI PER DISTRUGGERE LO STATO



L'avviso di garanzia a Bertolaso e l'arresto del responsabile dei lavori alla Maddalena per il G8, Angelo Balducci, arrivano all'indomani dell'approvazione da parte del Senato della trasformazione della Protezione Civile in S.p.A., avvenimenti che sono strettamente legati e che derivano dalla scellerata gestione della Protezione Civile da parte di Berlusconi. E' probabile che l'inchiesta sui lavori del g8 si risolva in una bolla di sapone in quanto la protezione civile agisce dal 2001 al di fuori di qualsiasi controllo e qualsiasi legge ordinaria che regoli per esempio gli appalti ed i lavori pubblici. Una logica che può avere senso quando si deve gestire un'emergenza come è stato nel caso del terremoto dell'Aquila, ma che non ha più senso quando si devono gestire manifestazioni o eventi come il G8 che si sarebbe dovuto svolgere alla Maddalena. L'equivoco nasce prima di tutto da un decreto del 2001 (7 settembre 2001 n. 343) nel quale si assegnano l'organizzazione di grandi eventi alla protezione civile equiparando tali eventi ad emergenze derivanti da catastrofi naturali. In base a questo decreto poi convertito in legge, se una qualsiasi manifestazione o evento viene dichiarato "grande evento", la sua gestione diventa automaticamente competenza della protezione civile. Tale evento è allora gestito come si si trattasse appunto di un'emergenza come potrebbe essere un terremoto o un alluvione. In questi casi, proprio per l'eccezzionalità e la non prevedibilità dell'evento, le procedure adottate dalla protezione civile esulano dalle procedure ordinarie e quindi sfuggono alle normative sulle gare e sugli appalti per non parlare del controllo della corte dei conti. E' quanto è avvenuto all'Aquila dove, se si fossero seguite procedure ordinarie per la ricostruzione, sarebbero trascorsi almeno 6 mesi solo per l'aggiudicazione degli appalti. E' chiaro che in questi casi l'emergenza è reale e le procedure devono essere rapide e certe. Ma che cosa ha di emergenza un evento come il G8 programmato con almeno due anni di anticipo ? E invece già nel 2007 il G8 che si doveva svolgere alla Maddalena fu dichiarato grande evento assegnando la sua gestione alla Protezione Civile che in questo modo ha potuto agire al di fuori della legge ordinaria. E come il G8 molti altri eventi programmati già da tempo sono trattati allo stesso modo come delle vere e proprie emergenze. Insomma è sempre la stessa storia. Berlusconi è allergico alla democrazia, alle sue regole, alle istituzioni, all'amministrazione della cosa pubblica, al parlamento ed alla costituzione e ha trovato la scappatoia di investire la Protezione Civile di competenze che non le appartengono al solo scopo di agire appunto al di fuori delle regole. La trasformazione della Protezione Civile in una Società per Azioni il cui azionista di maggioranza sarà la Presidenza del Consiglio non fa altro che andare in questa direzione: la trasformazione di una organizzazione nata per rispondere con prontezza alle catastrofi naturali, in una specie di azienda alle dipendenze del capo del governo per agire al di fuori delle pastoie della burocrazia ed in maniera tutt'altro che trasparente. Siamo quindi in presenza di uno dei tanti tentativi, che purtroppo piano piano vanno a buon fine, di distruzione dello Stato democratico per trasformarlo in una specie di azienda al servizio del capo supremo. Oggi tutti si meravigliano per le inchieste sull'organizzazione del G8 alla Maddalena da parte della Protezione Civile, ma prima o poi doveva accaddere anche se probabilmente il tutto si risolverà in una bolla di sapone. I danni sono stati fatti a monte, nel 2001 appunto ma nessuno se ne e' reso conto, tantomeno un'opposizione che si preoccupa solo di sparare contro l'uomo Berlusconi ma lasciando passare nel silenzio provvedimenti che progressivamente distruggono lo Stato.

lunedì 8 febbraio 2010

PARTITA A SCACCHI DITTATORE E POPOLO

A Battipaglia quattro operai dell’Alcatel che non sanno che fine faranno, minacciando di darsi fuoco. Mi fa male pensare che sia questa, ora, la lotta operaia. Mi fa male pensare che si arrivi a scendere dai tetti, per cospargersi di benzina e minacciare di darsi fuoco. Non ha senso, perché tanto chi in teoria dovrebbe essere chiamato a pagare per la vostra morte, non solo resterà impunito, ma continuerà a vivere e distruggere, senza portarvi nella propria coscienza.

C’è molto di più di quello che ci si fermi a guardare in quest’Italia incancrenita, dove il governo anziché governare, si impegna a giocare una partita a scacchi con la vita di tutti noi. La riforma della giustizia, per esempio, andrebbe guardata ben più a fondo andando oltre alle parole di un giovane ministro che ha fatto carriera passandosi in mano le carte siciliane del re, o i suoi avvocati che scrivono le leggi su misura. E’ solo una mossa dell’alfiere, in attesa della risposta dell’altro scacchista, di volta in volta il popolo sovrano, la Consulta o il Presidente della Repubblica.

Lo scacchista studia la sua mossa e prevede quelle del suo avversario e prepara la sua strategia.

Si deve difendere dai reati commessi, ma nello stesso tempo studia come non ritrovarsi più in fallo, e per gratitudine non vorrà sacrificare più nemmeno un pedone. Questo è il senso della nuova, silente operazione di privatizzazione di ogni singolo apparato dello Stato partendo dai ministeri.

L’esercito, la protezione civile, e ora i beni culturali passeranno alla gestione segreta e privata di un piccolo conciliabolo di fedeli servitori, per dare vita alla libera e non più punibile circolazione del danaro pubblico. Perché mai ritrovarsi una volta ancora a dover rispondere di corruzione, peculato, interesse privato come sta accadendo, per esempio, con lo scempio della Maddalena? Perché rischiare di doversi trovare nuovamente di fronte a fenomeni come i No Tav, o i No Dal Molin, quando si fingerà di costruire centrali nucleari? Perché rischiare che un giudice comunista eversore vada a ficcare il naso negli appalti truccati, e nello sperpero di danaro pubblico? Meglio allora rendere tutto “una questione privata”, dove non sarà più fatto obbligo di rendere conto a nessuno.

I nostri modo di fare, sono vecchi rispetto a questo nuovo modo di devastare la politica. Noi stiamo ancora fermi a chiedere “pane e lavoro”, “giustizia e legalità”, “libertà e democrazia”, mentre dovremmo iniziare a lottare per riprenderci lo stato. Siamo agli albori di una nuova stagione, quella della libertà di ladrocinio, che ci priverà degli ultimi diritti acquisiti con più di mezzo secolo di democrazia. Un segnale inquietante sono le informazioni della scuola, reperibili prima sul canale privato della gelmini su youtube, che non sul sito del ministero, e dopo toccherà alla sanità altro settore capace di garantire facili e lauti guadagni per i pochi eletti che da anni si spartiscono il potere di farci morire senza nemmeno dignità.

Non possiamo lasciare che questi quattro malavitosi, trasformino l’intero stato in una loro azienda privata,bisogna muoversi e riappropiarci del maltolto,cacciandili a calci in culo tutti quanti.

domenica 7 febbraio 2010

UN ATTACCO DEVASTANTE AI DIRITTI DEI LAVORATORI Approvata dalla Camera la Proposta di Legge “Collegato Lavoro” ora passa al Senato



NO AL LAVORO NERO

Il Disegno di Legge “Collegato Lavoro” garantisce nuove tutele per le aziende ai danni dei lavoratori: più difficile vincere cause di lavoro, impugnare licenziamenti ingiusti, ottenere giusti risarcimenti. Particolarmente garantite le aziende che fanno ricorso massiccio allo sfruttamento del lavoro precario.

Diventerebbe legge la possibilità di derogare ai CCNL, “certificando”, tramite commissioni, i contratti individuali contenenti clausole peggiorative: viene limitata la giurisdizione del giudice e si incentiva il ricorso all’arbitrato.

Certificazione dei contratti e arbitrato:
Licenziamenti: i
Impugnazione dei licenziamenti:
Risarcimento per lavoratori a termine irregolari:
Risarcimento per i contratti di collaborazione irregolari:
Attività usuranti:
Riforma degli ammortizzatori sociali:
Riordino enti previdenziali:
Riordino della normativa sui congedi e permessi di lavoro
Mobilità ed esuberi dei dipendenti pubblici:
art time per i dipendenti pubblici
Aspettativa per i dipendenti pubblici:
Apprendistato:
Assenze per malattia:
Lavoro interinale
Contratti di prestazione occasionale
Sanzioni:
Insieme alla norme già approvate in Finanziaria (Legge 191/2009) che hanno reintrodotto il lavoro in affitto a tempo indeterminato (staff leasing) ed esteso l’utilizzo dei “buoni lavoro”, siamo di fronte al peggior attacco di diritti dei lavoratori dopo il “Pacchetto Treu” e la Legge 30: non dormiamoci sopra altrimenti tutti i diritti sono terminati

sabato 6 febbraio 2010

PARLA PER TE A ME NON MI RAPPRESENTI



Questa volta Berlusconi non ha fatto il buffone (a parte una barzelletta alla quale non ha saputo rinunciare durante una conferenza stampa) come e' solito fare nelle sue visite internazionali e in Israele si e' comportato seriamente. Forse pero' questa volta c'e' il rimpianto di non poter parlare di qualche sua famigerata gaffe piuttosto che delle gravi dichiarazioni che ha rilasciato davanti al parlamento israeliano. Dichiarazioni che esprimono un pensiero che, a detta sua, e' condiviso da tutto il popolo italiano e considerato che nessuno si ha contestato queste dichiarazioni magari avra' anche ragione. Per quanto mi riguarda io non mi sento rappresentato da questo uomo che va in giro a spacciare il suo pensiero come il pensiero unico del paese, soprattutto quando questo pensiero elogia azioni criminali come quelle condotte da Israele contro il popolo palestinese nella striscia di Gaza. Secondo Berlsuconi le stragi di donne e bambini portate a termine da Israele per rispondere alle azioni terroristiche palestinesi, furono una reazione giusta. Personalmente le definirei azioni terroristiche di stato al pari delle azioni dei palestinesi per poi non parlare delle condizioni con cui lo stato ebraico mantiene tutta la striscia di Gaza, condizioni che rasentano quelle dei cambpi di concentramento nei quali furono dentenuti ed uccisi milioni di ebrei. Da certe affermazioni a senso unico sarebbe necessario, per un paese veramente democratico e veramente portatore di pace, prendere le debite distanze per non far passare il messaggio che in Italia tutti pensino che al terrorismo bisogna rispondere con la stessa recrudescenza senza distinguere fra terroristi, popolazione civile, donne e bambini. Non e' certo in questo modo che si raggiungera' la pace in medio oriente, ammesso che la pace sia veramente l'obiettivo di tutto il mondo occidentale in quei territori cosi' martoriati. Vale poi ancora la pena ricordare, considerato che in questi giorni si e' parlato spesso di memoria, che le condizioni per la nascita del terrorismo palestinese sono state create proprio dall'europa e dall'america che scelsero quei territori per dare uno stato al popolo ebreo come contropartita all'olocausto, per allontanare il maggior numero di ebrei dai vari stati europei ed in ultima analisi per crare un avamposto contro palestinesi ed arabi. Quella scelta dissennata che ha dato vita ad decenni di guerra in mediooriente, viene ora difesa a spada tratta consentendo ad Israele di combattare il popolo palestinese con metodi terroristici e con una politica di vera e propria persecuzione.
Un vero statista avrebbe dovuto porre l'accento anche sulle nefandezze commesse dallo stato ebraico verso i palestinesi evitando di definire giusta la rappresaglia messa in atto da Israele. Ma che il cavaliere non sia uno statista non e' certo una novita' e forse farebbe meglio ad interpretare il ruolo che gli riesce meglio durante questi incontri internazionali: quello di buffone e di gaffeur (distributore di gaff) piuttosto che avventurarsi in discorsi ed analisi di politica internazionale che non fanno parte del suo bagaglio politico-culturale.