sabato 19 gennaio 2008

CIAO AMICI MIEI

Ieri dopo aver ricevuto la notizia che Alberto che ci ha lasciato,sono ritornato indietro di 37 anni,quando insieme a lui e a suo padre stavamo insieme giù all'immazzatore come si dice a Magliano.
Lui figlio di un noto Macellaio il Compare Lillo,e Giustina, ed io figlio di Polvere Enio u scortichinu de Magliano detto polvere.
Trascorrevamo come dicevo all'immazzatore giornate intere alla macellazione di maiali e vitelli,eravamo tutta una famiglia,il rispetto reciproco,ma soprattutto una amicizia da invidiare.
Dopo aver insaporito il maiale nella macelleria de u compare ,con molto finocchio servatico,si portava al forno di Assunta in cima al vicolo delle Fanciulle e li stava per due giorni interi a cuocere e io cercavo sempre di rimediare da Giustina un pò di Pottaggio con i fegatelli.
Alberto ,la sorella MariaPia,Lillo,Giustina,abitavano vicino al forno e anche in quella occasione anch'io abitavo in quel vicolo, e ci ritrovavamo sempre insieme andavo sempre con MariaPia ,con la sua macchina aveva una 600 bianca,come quella de u compare Sbicca
Il grande Sganfero,certo che in quei tempi si tribolava come si dice a Magliano, o poretto ce lo sceglievamo,ma avevamo quella forza di non pensarci mai e andare avanti,aiutando le famiglie nel lavoro e deduzione senza mai chiedere perchè tanto non c'era niente da chiedere.
Alberto insieme a me e mio padre si buttava sopra le spalle quei cosci di vitelloni per metterli sul camion e portarli in macelleria,per poi venderli,che ricordi.
Poi la sera quando era ora di cena mio padre,mi mandava,a prendere sempre il vino da Buchetto,e li li ritrovavo alcuni,che giocavano e si bevevano un bicchiere di vino e si confrontavano con toni molto alti che quasi sembrava che litigassero
Tutti quei amici che ricordo ancora oggi, con tanto affetto, non ci sono più come Alvaretto,detto Pelettu,il fratello Dino,Goffredo,Luigione,Alvaro Moriconi, zi Carletto Paolelli,Brenno il vetrinaio,Mario Marciani,Renzo Sbicca;Belardo,Faciolo,Zi Nenni con quelle belle barche,quanti amici, anche se avevano molti anni più di me, li sentivo come secondi genitori sempre apprensivi quando ti vedevano che eri pensieroso.
Sono ricordi che non si dimenticano come non dimenticherò il grande amico SGANFERO

Nessun commento: