venerdì 8 ottobre 2010

CONSIGLIERE REGIONALE GIULIA RODANO A MAGLIANO SABINA

La prossima settimana interverrà in una assemblea pubblica la nostra referente IDV in regione Giulia Rodano
a difesa ndell'ospedale Marzio Marini
illustrando il piano della Polverini Sbagliato e tutto da rifare, la data sarà comunicata  inizio settimana.
“Le audizioni dei rappresentanti degli imprenditori e dei sindacati oggi in Consiglio Regionale hanno confermato pienamente che il piano di riordino ospedaliero è sbagliato, è stato formulato in totale assenza di concertazione con le parti sociali e deve essere scritto da capo”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, consigliere regionale di Italia dei Valori, vicepresidente della Commissione Sanità. “Così com’è” dichiara Rodano “il decreto di riordino della rete ospedaliera è una carta offerta al Governo, nella speranza che Tremonti e Bossi si muovano a compassione e rispondano con il ritiro degli aumenti Irpef e Irap. Ma di fatto il piano è pieno di presupposti irreali. Il criterio delle quattro macroaree è completamente sbagliato, perché falsa totalmente i dati sul fabbisogno di posti letto ed espone il territorio provinciale ad una carenza congenita di servizi e strutture. L’aumento di posti letto di lungodegenza psichiatrica non risponde ad alcun piano reale sui bisogni delle famiglie e dei pazienti. E poi ci sono tante operazioni puramente contabili e non rispondenti alle domande di salute”.
“In questo contesto” prosegue Rodano “spiace constatare che la maggioranza di Renata Polverini continui a sfuggire alle sue responsabilità e faccia ostruzionismo anche in Commissione Sanità, che anche oggi, di fatto, ha bocciato la proposta di mettere all’ordine del giorno l’audizione del commissario Polverini ed il piano di riordino ospedaliero”.
“Sicuramente l’opposizione continuerà a svolgere il ruolo di ascolto e rappresentanza degli interessi dei cittadini del Lazio che ha svolto fino adesso” conclude il vicepresidente della Commissione Sanità “ed il presidio del 13 ottobre sotto il ministero della Salute costituirà un’altra, importante, opportunità di manifestazione del vasto dissenso che il piano di Renata Polverini sta riscuotendo in tutto il Lazio”.
regionale Vincenzo Maruccio.
“La veemente reazione del Presidente, oltretutto, minacciando denunce e stigmatizzando addirittura “collusioni”, conferma l’autenticità dei dati diffusi dall’opposizione. Siamo dunque di fronte ad un taglio indiscriminato e operato senza alcun criterio di razionalizzazione ed efficienza del sistema. Un piano di tagli sostanzialmente immotivato, perché le scelte non appaiono riconducibili al potenziamento dell’appropriatezza delle prestazioni. Gli ospedali da chiudere sono tutti pubblici, mentre la Regione rinuncia al suo ruolo di gestione della Sanità. E obbedisce al governo, non ascoltando parti sociali, enti locali e opposizione. Chiediamo con forza la convocazione di un consiglio regionale straordinario urgente, perchè i cittadini del Lazio rischiano di pagare il costo della propaganda della Polverini.”

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