lunedì 6 aprile 2009

ERA POSSIBILE EVITARE ? RIFLETTIAMO


I terremoti, oggi, si possono prevedere. Ma per una parte del mondo scientifico no.
Il terremoto in Abruzzo era stato previsto da Giampaolo Giuliani, tecnico di ricerca presso uno dei laboratori nazionali del Gran Sasso. Il Giuliani, attraverso l'impiego una nuova tecnologia (nella foto) basata sul rilevamento del PRECURSORE SISMICO presente nel radon, ha potuto avvertire le autorità competenti dell'imminente terremoto. Ma la scienza ufficiale non gli ha dato credito, legata ancora ai sistemi tradizionali di rilevamento che, di fatto, non potranno MAI prevedere un terremoto.
Ma sentite qua:
Il 31 marzo scorso, a L'Aquila, si era svolta una riunione di esperti (ma esperti di che?), su esplicita richiesta di Guido Bertolaso (direttore del dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e dal 21 maggio 2008 sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'Emergenza rifiuti di Napoli) e in quella sede hanno partecipato, tra gli altri, l'Assessore Daniela Stati, il Sindaco Massimo Cialente e il vice capo Dipartimento, Bernardo De Bernardinis. Quest'ultimo ha così dichiarato: 'E' utile precisare che non e' possibile prevedere in alcun modo il verificarsi di un terremoto e che non c'e' nessun allarme in corso da parte del Dipartimento della Protezione Civile, ma una continua attivita' di monitoraggio e di attenzione'.
Noi però sappiamo che con la metodologia di Giuliani è ora possibile prevedere i terremoti. Ma De Bernardinis ha rincarato, dicendo che il pericolo non esiste e che, al massimo, cadrà qualche cornicione! Bertolaso, dal canto suo, intende anche valutare la possibilità di denunciare il Giuliani per procurato allarme.
Ci chiediamo perché dobbiamo continuare a sovvenzionare centri di controllo delle attività sismiche, quando al loro interno vi sono tecnologie che non sono in grado di prevedere i terremoti? Perché non valutiamo anche noi gli studi sulle previsioni basate sul radon, come fanno in Giappone? E perché la scienza ufficiale non ha dato retta a Giuliani?
Bertolaso è una persona senza più onore e farebbe bene a dimettersi.
Ci si ritrova ancora fratelli in occasione di disastri naturali , come in questo terremoto in Abruzzo. Tutti uniti nella consapevolezza di una tragedia (tra l'altro, annunciata *).
L'italia è mossa da uno spirito di solidarietà che dal singolo individuo arriva sino ai gruppi organizzati di soccorritori.
Il nostro vuole essere un elogio ai volontari, perché grazie a loro il nostro Paese mostra la sua faccia migliore, sicuramente la più vera, ancorché nascosta.
E' anche vero che, in questi casi, esistono sacche di malvagità che, seppur sparute, sono tese ad atti di sciacallaggio, ma crediamo sia doveroso evidenziare con più forza gli straordinari atti dei soccorritori volontari; quelli dei primi minuti e degli scavi a mani nude, quelli delle coperte distribuite, quelli dei cordoni di sicurezza, quelli del 'mi metto a disposizione per qualsiasi cosa', quelli degli abbracci consolatori e del telefonino prestato o regalato, quelli del 'non so dove dormirò, ma occorre il mio aiuto', eccetera.
Quest'Italia si riconosce nei volontari senza nome e, spesso, senza volto.
L'italia dei volontari non dà importanza al colore della pelle o all'accento straniero che si leva da sotto le macerie e vorremmo ben sperare che, in caso di ricovero in ospedale, gli stranieri non debbano subire, oltre al terremoto, anche una denuncia da parte dei primari.

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