giovedì 15 ottobre 2009

UN GRAZIE DAI MAGLIANESI


Chi tanto parla ha difesa del PD a Magliano deve assolutamente ricredersi,dopo il piano Sanitario uscito,L'ospedale del Marini sarà una lunga decenza per gli anziani,in poche parole una RSA quello che io personalmente alla riunione fatta da Sabinamente per il cambio di Regione in sala consigliare avevo ribadito all'ex Sindaco Angelo lini di rinunciare ai duemilioni di euro di finanziamento da parte sia del privato che della regione perchè a breve al posto dei malati in ospedale ci avrebbero costretto a diventare una RSA e cosi è successo grazie al Sig Perilli e a tutto il PARTITO DEMOCRATICO Di Magliano e di Rieti che da anni tramano contro la nostra struttura e adesso ci sono riusciti,Maglianesi ricordatevi tutti quello che questi personaggi anno fatto contro la nostra cittadina non ve lo dimenticate



QUESTO E' QUELLO CHE NE E' USCITO GRAZIE PARTITO DEMOCRATICO GRAZIE DI VERO CUOERE


Gli ospedali S. Camillo de Lellis di Rieti, Francesco Grifoni di Amatrice e Marzio Marini di Magliano Sabina andranno a costituire per tutti i residenti della Asl di Rieti un unico presidio ospedaliero integrato finalizzato, anche attraverso un l'impiego flessibile e trasversale delle risorse, a favorire un'offerta sanitaria uniforme e quanto più possibile di prossimità rispetto ai bisogni di salute di media e bassa complessità. Tale presidio sarà provvisto complessivamente di 462 posti letto per acuti, di un Presidio territoriale di prossimità a Magliano Sabina e di una Residenza sanitaria per anziani, dotata di 40 posti, da attivare presso la struttura di Magliano Sabina.
La terza fase dell'accordo di programma prevede 6 milioni di euro per il completamento della radiologia presso l'Ospedale S. Camillo de Lellis di Rieti.
Nel territorio della Asl di Rieti, l'insufficiente copertura dei bisogni di assistenza ospedaliera in post-acuzie determina una cospicua mobilità verso Roma e verso le confinanti regioni dell'Umbria e dell'Abruzzo. Si rende pertanto necessario un cospicuo potenziamento, nel territorio della Asl, dell'assistenza ospedaliera in post-acuzie, con l'attivazione di un centro per la lungodegenza ad Amatrice e di due centri di riabilitazione ospedaliera, uno presso il presidio di Magliano Sabina e l'altro presso la località di Poggio Mirteto. Sono previsti nell'Asl di Rieti tre Ptp, uno nel Distretto 5, uno nel Distretto 4 ad Amatrice e uno nel Distretto 2 a Poggio Mirteto.

1 commento:

Aprile ha detto...

Antonè, mi devi credere non ti capisco.
Cosa centra il PD locale in tutto questo!
Le responsabilità ce le hanno tutti i maglianesi ed in principal maniera coloro che si sono posti nel tempo quali punti di riferimento della politica, dell'associazionismo, degli stessi dipendenti dell'ospedale.
Ricordi i manifesti di Sinistra Democratica?
Ricordi l'aggressione verbale da me subita presso la sala consiliare dove portavo determinate prove delle contraddizioni degli attuali amministratori?
Dalla seconda metà degli anni 80 che cercano in qualsiasi modo di chiudere questo ospedale o quantomeno ridimenzionarlo.
Dove cazzo eri anche te in quegli anni! non sei stato segretario della sezione del PCI? dov'èra Ruggeri in quegli anni! non era anch'esso un esponente di "rango" di quel partito? non è stato assessore?
E l'attuale sindaco? dove era quando si chiudeva il reparto di ostetricia e ginecologia! e la varia diaspora socialista? e il sindacato degli ospedalieri hanno mai sollevato tale quistione?
Chi può chiamarsi fuori da queste mega responsabilità sono soltanto quei maglianesi che in quegli anni non risiedevano più a Magliano, e tornando hanno potuto constatre quanta negligenza, quanto menefreghismo per una struttura che vuoi o non vuoi fa campare diverse famiglie, direttamente ed indirettamente.

Vergogna lo posso gridare io, persino in questi giorni ho lanciato l'allarme, a tutti, al PD, al PDL, a quesgli sciocchi di MI, ai socialisti, all'amministrazione nel cercare di organizzare una consulta sanitaria che in collaborazione con la commissione comunale sulla sanità che possa monitorare continuamente lo evolversi di questa tragedia, lanciare l'allarme ed eventualmente predere iniziative anche clamorose.
Invece no, e allora mi vien da dire.. ben vi sta, e non si rompano più i coglioni con questa storia che in fondo sembra non interessi più a nessuno.
carlo