venerdì 23 maggio 2008

IL SEMAFORO ADDORMENTATO

Una mattina, all’incrocio di una strada di città, quelli che si affrettavano per recarsi a scuola o al lavoro trovarono il semaforo addormentato con l’occhio acceso e dovettero fermarsi. Si fermò l’auto del sindaco, quella del dottore, quella della maestra, il furgone del macellaio, la moto del fornaio e anche il pulmino della scuola materna.
Tutti attendevano che quel semaforo dormiglione si decidesse a chiudere l’occhio rosso per accendere quello verde e dare il “via libero”, ma…i minuti passavano e niente succedeva.
-Insomma io ho i clienti che aspettano il pane fresco e i bambini che vogliono la pizza e la focaccia calda da portare a scuola.-
-Che fa questa mattina questo semaforo dormiglione?- strillava il fornaio!!!
-Caro fornaio pensi a me che ho sessantasette polli da tagliare a pezzi e confezionare,- si lamentava il macellaio.
-Che dovrei dire io.- borbottava il medico –che sarà dei miei pazienti?-
-Anche io caro dottore ho tanta fretta- disse la maestra.
-Non vorrei che i bambini che mi aspettano prendessero freddo o si facessero male giocando sulla strada. Sono molto preoccupata. Facciamo qualcosa-
E tutti insieme contarono:-Uno, due,tre!- Poi urlarono in coro:
-Svegliati, dormiglione di un semaforo!
Il semaforo chiuse l’occhio rosso, sbadigliò, si stirò, sbadigliò di nuovo e poi ancora si stirò e poi…finalmente aprì l’occhio verde e ricominciò a funzionare.
Gli unici un po’ dispiaciuti furono i pedoni che fino a quel momento avevano potuto circolare senza problemi.
Gli unici invece che non si erano accorti di niente erano i piccoli della scuola materna che nel loro pulmino dormivano beati.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ahahahah...siete due fenomeni

Anonimo ha detto...

ahahahahahah....ma che te se incantato il disco